Un incontro tra Parent Project e Banca Monte Pruno
Mercoledì 4 dicembre, a Potenza, si è tenuto un incontro tra Parent Project aps e Michele Albanese, direttore della Banca Monte Pruno. Per l’associazione erano presenti la direttrice generale Cristina Picciolo, la responsabile Corporate fundraising Gaia Relucenti e il delegato territoriale Gerardo Laurenzana.
L’incontro ha offerto un’occasione di aggiornamento e confronto tra Banca ed associazione su tutte le iniziative ed i progetti in corso e su quelli previsti per il prossimo futuro.
Il sodalizio tra Banca Monte Pruno e Parent Project è una realtà consolidata già da diversi anni.
Da marzo 2017 infatti, attraverso un’intesa sottoscritta dai due partner, è operativo il Centro Ascolto Duchenne della Basilicata, all’interno della sede distaccata della Banca Monte Pruno a Potenza. L’apertura del CAD, avvenuta grazie al sostegno della Banca, ha rappresentato un enorme passo in avanti per le famiglie ed i ragazzi del territorio, oltre che di alcune regioni vicine.
Attualmente il CAD locale affianca circa 65 famiglie tra la Basilicata, la Calabria e il Molise, offrendo un prezioso supporto nella vita quotidiana a bambini, giovani e famiglie ed aiutandoli a relazionarsi con centri clinici, scuola ed altre realtà e fornendo occasioni di informazione e sensibilizzazione per la società civile sulle tematiche della disabilità e dell’integrazione.
In tutti questi anni la Banca Monte Pruno è stata vicina alla vita associativa della comunità di pazienti, partecipando a vari eventi e meeting e contribuendo alla diffusione di iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi. Banca Monte Pruno fa parte del gruppo bancario Credito Cooperativo Italiano, che si caratterizza per l’obiettivo di sostenere lo sviluppo economico, sociale e culturale delle comunità locali.
«Il supporto della Banca Monte Pruno e in particolar modo del Direttore Generale Michele Albanese, è preziosissimo per Parent Project» ha dichiarato Cristina Picciolo, direttrice generale dell’associazione. «Attraverso il CAD possiamo offrire alle famiglie del territorio servizi e attività che migliorano la salute e la qualità della vita di chi convive con la distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Non possiamo che essere grati alla Banca e al Direttore e siamo certi che la collaborazione che abbiamo costruito durerà nel tempo.»
L’associazione è felice di aver avuto una nuova occasione di incontro, possibile preludio all’opportunità di condividere nuovi percorsi in futuro, sempre avendo il benessere e i diritti dei piccoli e giovani pazienti come grande priorità.