Progetto Quality Youth Mentoring for Inclusion: l’evento finale in Italia
Parent Project ha realizzato, lo scorso mercoledì 11 dicembre, l’evento moltiplicatore legato al progetto Erasmus Plus Quality Youth Mentoring for Inclusion, cofinanziato dall’Unione Europea
L’evento si è svolto presso la sede dell’associazione UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare di Legnano, in provincia di Milano, ed ha avuto come partner per la sua realizzazione le sezioni UILDM di Legnano e Lecco.
La finalità della giornata è stata quella di condividere l’esito dell’esperienza svolta con un pubblico più ampio, puntando ad una possibile estensione dell’attività ad altre persone interessate alla tematica.
Il progetto è stato realizzato da una rete europea, composta da organizzazioni di diversi paesi membri dell’Unione, attive nell’ambito delle malattie rare. Ha coinvolto, oltre a Parent Project aps, anche associazioni che si occupano di queste tematiche in Spagna, in Croazia e a Cipro.
All’orizzonte, il fine di promuovere l’empowerment di giovani con malattie rare, che devono fronteggiare ostacoli simili, nella loro vita quotidiana, in tutta Europa.
Il programma di mentoring punta a costruire un incontro tra mentore e mentee attraverso un percorso di conoscenza reciproca, che attraversa diverse fasi. In questo modo, il mentore svolgerà un ruolo da ‘fratello/sorella maggiore’, condividendo abilità e tecniche per aiutare il ragazzo/a più giovane ad acquisire consapevolezza dei suoi punti di forza, migliorando la propria resilienza e la gestione delle proprie emozioni. L’ascolto attivo, l’intelligenza emotiva e l’empatia sono i tre pilastri dell’attività.
Vittorio Montixi, educatore ed operatore del progetto per Parent Project, ha condotto l’incontro.
Inizialmente è stata presentata una panoramica del progetto, seguita da un’attività di gioco di ruolo, durante la quale i partecipanti hanno potuto sperimentare direttamente e personalmente le dinamiche progettuali. In questa fase, i presenti si sono messi in gioco approfondendo le linee guida e gli obiettivi della progettazione.
L’evento si è concluso con un momento di confronto aperto, durante il quale sono state raccolte domande, curiosità e riflessioni, alle quali sono date anche risposte interrogative. La giornata si è conclusa con un buffet.
Un ringraziamento particolare va alle sezioni UILDM di Legnano e di Lecco, per il supporto nell’organizzazione dell’evento. Luciano Lo Bianco, presidente della sezione di Legnano, ha dichiarato: «Questo progetto, innovativo, rispecchia per noi una prassi consolidata da anni. Per noi, lavorare con l’altro e non per l’altro significa prendere coscienza insieme delle nostre conoscenze, creando un percorso di crescita condivisa. L’obiettivo è valorizzare l’esperito di ciascuno, mettendo in rete le cosiddette “capacità residue”, che rappresentano risorse fondamentali. Il fine ultimo è dimostrare che la presa di coscienza può realmente cambiare le nostre vite, mentre la condivisione con gli altri può offrire spunti preziosi per la crescita personale. Questo è il cuore della UILDM e, nello specifico, ciò che la sezione di Legnano porta avanti con impegno e dedizione dal 1968.»