La FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti) ha promosso e coordinato la stesura di un Documento propositivo dal titolo “Dentro la Ricerca: la Persona prima di tutto – Una proposta in 10 punti”, che si fonda sugli esiti della Quinta Edizione del Convegno Nazionale sulla Ricerca da Promotori no profit in Italia, svoltasi nei giorni 21-22 marzo 2018 presso il Ministero della Salute.
Il Documento, elaborato a cura di un Gruppo multidisciplinare di Esperti, è stato sottoscritto da un elevato numero (oltre 200) di Associazioni Scientifiche, IRCCS, Comitati Etici, Associazioni di Cittadini e Pazienti etc., ed è destinato al mondo della ricerca ma soprattutto a quello delle Istituzioni. Insieme a una analisi della situazione della ricerca clinica nel nostro Paese, il Documento propone 10 Raccomandazioni pragmatiche che si auspica possano essere di utilità nella definizione dei Decreti attuativi correlati alla Legge n.3/2018 (“Legge Lorenzin”).
Parent Project è tra le realtà che hanno sottoscritto il documento; due membri del consiglio direttivo dell’associazione, Filippo Buccella – Responsabile Ricerca e Clinical Network – e Stefano Mazzariol – Vice Presidente e Referente Area Scienza – sono stati tra i componenti del gruppo di lavoro che ha elaborato il Documento.
«Ci auguriamo che le proposte e le raccomandazioni contenute in questo importante Documento possano fornire un utile contributo nella definizione dei prossimi Decreti Attuativi correlati alla Legge 11 gennaio 2018 nr. 3 (Legge Lorenzin) in materia di sperimentazione clinica, portando il punto di vista di chi la ricerca la vive quotidianamente, da professionista o da paziente» spiega Stefano Mazzariol. «Il numero così elevato di Istituzioni e di Organizzazioni che hanno dato il loro sostegno, oltre 200, gli conferisce a nostro avviso grande autorevolezza e rappresentatività, e soprattutto ripaga pienamente del grande lavoro svolto.»
Il documento sottolinea – tra altri elementi – l’importanza della sinergia e della crescente collaborazione tra Associazioni di Pazienti e ricercatori, e la sempre maggior consapevolezza che figure quali il “Paziente Esperto”, opportunamente formato e coinvolto, rappresentino un valore aggiunto che potrà contribuire in maniera utile e proattiva a migliorare i vari aspetti della ricerca.
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FADOI.Documento.propositivo