avibiopharma logoBOTHELL, Washington, 2 Giugno 2010 – AVI BioPharma, un’azienda biofarmaceutica che sviluppa molecole a base di RNA, ha annunciato i dati ottenuti dalle biopsie del trial clinico di fase 1b/2 in corso con AVI-4658 (chiamato Study 28). AVI-4658 è il principale candidato farmacologico sviluppato da AVI BioPharma per un trattamento di somministrazione per via sistematica per un sostanziale sottogruppo di pazienti con Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD). I dati delle biopsie hanno dimostrato la generazione, in pazienti con DMD sotto somministrazione sistemica del farmaco, di fibre muscolari positive a nuova Distrofina prodotta con livelli superiori al 50% rispetto al normale, un dato mai ottenuto prima. Tutti i pazienti nelle due coorti corrispondenti alle più alte dosi del farmaco studiato hanno dimostrato la generazione di fibre muscolari positive a nuova distrofina, sebbene ci siano variazioni di risposte al trattamento tra e all’interno dei gruppi di trattamento. La produzione di distrofina funzionale è considerato un punto critico per un trattamento di successo della DMD, AVI progetta un’ulteriore valutazione clinica di AVI-4658 per ottimizzare un regime di dosaggio che conduca a miglioramenti più consistenti nei pazienti.
I pazienti che hanno completato 12 settimane di trattamento con sei differenti dosi di AVI-4658 (0.5, 1, 2, 4, 10 e 20 mg/kg) sono stati sottoposti a biopsia muscolare prima e dopo il trattamento, i risultati delle analisi effettuate sulla biopsia post trattamento sono:
•    Ad oggi i dati riportati per i pazienti nelle coorti a trattamento con 10 e 20 mg/kg di farmaco che hanno completato le 12 dosi settimanali (8 su 8 pazienti) hanno mostrato un consistente skipping dell’esone 51 nell’mRNA (RNA messaggero) della distrofina, offrendo un’evidenza dell’attività biologica sistemica di AVI-4658.
•    Tre pazienti, uno ciascuno nelle coorti da 2, 10 e 20 mg/kg, hanno dimostrato una sostanziale generazione di fibre muscolari positive a nuova distrofina, incluse le fibre muscolari positive a nuova distrofina con livelli superiori al 50% rispetto al normale, dato mai riportato in un paziente che segue la somministrazione sistemica del farmaco.
•    Tutti gli 8 pazienti nelle coorti da 10 e 20 mg/kg hanno mostrato una generazione di fibre muscolari positive a nuova distrofina.
•    I tre pazienti, uno per ogni coorte a 2, 10 e 20 mg/kg, che dimostrano una sostanziale generazione di fibre muscolari positive a nuova distrofina, hanno avuto aumenti variabili di tipo “multiple fold” dell’espressione della distrofina – misurata mediante Western blot su linea basale – con pazienti nella coorte da 20 mg/kg che mostrano incrementi più alti. Questi tre pazienti hanno anche evidenziato un aumento della distrofina per fibra.
“Questi risultati sono molto incoraggianti. Le cellule muscolari dei pazienti trattati alle dosi più alte hanno avuto chiari cambiamenti qualitativi e quantitativi nella loro espressione di distrofina e ciò non si è associato ad alcun segno d’infiammazione o risposta immunitaria contro le fibre distrofina-positive. Guardare le biopsie di muscolo di questi pazienti al microscopio e poter notare una nuova produzione di distrofina rispetto ai muscoli pre-trattamento, ci ha fornito un’immagine diversa da quella tipicamente osservata nei pazienti DMD”, ha dichiarato Francesco Muntoni, Professore di Neurologia Pediatrica, Primario del Dubowitz Neuromuscolar Centre all’UCL Institute of Child Health di Londra, e a capo dello studio clinico.“Questo studio dimostra le potenzialità della somministrazione sistemica della molecola nell’indurre una sostanziale espressione di nuova proteina in vari pazienti con DMD, in quantità che possono produrre un effetto clinicamente rilevante sul decorso della patologia. Sulla base di questi risultati e visto come i pazienti hanno tollerato il farmaco in studio, credo che AVI-4658 abbia le potenzialità per diventare un farmaco in grado di modificare la patologia nel trattamento della DMD.”

Lo studio clinico
AVI-4658 è stato ben tollerato come trattamento sistemico da tutti i pazienti dello Study 28 e non è stata osservata nessuna infiltrazione di anticorpi anti-distrofina o cellule T e B. Nei pazienti che hanno completato il dosaggio sono state riportate due reazioni avverse importanti (in una circostanza nausea e vomito post-somministrazione e nell’altra una frattura alla caviglia), entrambe sono state considerate non attribuibili a AVI-4658.  Questi eventi sono stati riportati in pazienti diversi dopo che hanno completato il periodo di trattamento di 12 settimane e durante le 14 settimane del periodo di follow-up del trial.
Il trattamento con AVI-4658 in tutti i pazienti nelle coorti da 10 e 20 mg/kg ha mostrato un consistente skipping dell’esone 51, ritenuto necessario per ripristinare lo schema di lettura dell’mRNA e la produzione di distrofina in un sottogruppo sostanziale di pazienti con specifiche mutazioni. Le analisi delle biopsie post-trattamento mediante RT-PCR hanno confermato la produzione di un nuovo mRNA risultante dallo skipping intenzionale, ovvero dall’esclusione, dell’esone 51.
Tutti gli 8 pazienti appartenenti alle coorti da 10 e 20 mg/kg trattati con AVI-4658 hanno manifestato la generazione di fibre muscolari positive a nuova distrofina, dato misurato con analisi di immunofluorescenza sulle loro biopsie.
Da notare che tre pazienti, trattati a dosi di 2, 10 e 20 mg/kg ciascuno, hanno manifestato una considerevole produzione di fibre muscolari positive a nuova distrofina, con un incremento, rispettivamente, dall’1% al 21%, dall’1% al 15% e dal 3% al 55% paragonando il pre-trattamento al post-trattamento. Questi tre pazienti hanno manifestato un aumento della distrofina per fibra come dimostrato dall’analisi di immunofluorescenza e dall’aumento di tipo “multiple fold” misurato mediante Western blot su linea basale. I pazienti nel gruppo da 20 mg/kg hanno espresso il maggiore incremento quando confrontati con le altre coorti misurate con Western blot.
In generale i pazienti nei gruppi da 10 e 20 mg/kg hanno avuto una più omogenea e diffusa distribuzione di fibre distrofina-positive, sia quantitativamente che qualitativamente, rispetto ai pazienti che hanno ricevuto dosi inferiori. Inoltre le risposte dei pazienti nella coorte da 20 mg/kg sembrano migliori di quelle dei pazienti nella coorte da 10 mg/kg.
“Avendo supportato la tecnologia per l’Exon skipping per più di una decade e dai suoi primi sviluppi, siamo lieti che AVI BioPharma abbia dimostrato che la somministrazione sistemica di una molecola per l’exon skipping possa condurre ad un sostanziale aumento di fibre muscolare distrofina-positive in pazienti con la Distrofia Muscolare di Duchenne”, ha affermato Valerie Cwik, Vice Presidente Esecutivo e Direttore Scientifico e Clinico della Muscolar Distrophy Association. “Restano aperte molte questioni, incluso il dosaggio ottimale e l’applicabilità del trattamento a specifiche mutazioni, ma questo è chiaramente un importante progresso.”
Protocollo del trial clinico e aggiornamenti
AVI-4658 è un composto terapeutico a RNA, basato sul sistema chimico di AVI di tipo fosfodiammidato morfolino oligonucleotide (PMO), in grado di esercitare l’exon skipping. E’ stato sviluppato come trattamento sistemico per pazienti con DMD. Lo Sudy 28 è un trial clinico di fase 1b/2 “open label”, “dose-ranging” che valuta sicurezza, tollerabilità, farmacocinetica ed efficacia del farmaco in pazienti DMD deambulanti di età compresa tra i 5 e 15 anni con una mutazione genetica potenzialmente trattabile attraverso uno skipping dell’esone 51. I pazienti sono stati trattati una volta alla settimana per 12 settimane attraverso infusione endovenosa. Sono stati reclutati in tutto 19 pazienti e assegnati ad una delle sei coorti: 0.5, 1, 2, 4, 10 o 20 mg/kg. Dopo il completamento del dosaggio, i pazienti sono stati seguiti per altre 14 settimane.
L’obiettivo principale è stato quello di valutare la sicurezza di AVI-4658 alle dosi stabilite lungo le 26 settimane del trial. Tutti i pazienti hanno portato a termine il dosaggio. Alcuni pazienti nella coorte a più alto dosaggio rimangono nel periodo di 14 settimane di follow-up.
“I risultati riportati sono molto promettenti e suggeriscono un profilo generale molto favorevole che è importante considerando che qualsiasi trattamento per la DMD sarà probabilmente cronico, da somministrare a bambini e verosimilmente mantenuto per tutta la vita. Di particolare importanza è il fatto che AVI-4658 è stato generalmente ben tollerato come trattamento sistemico in tutti i pazienti dello Study 28, in accordo con i nostri dati dimostranti che AVI-4658 era ben tollerato negli studi preclinici fino ad una dose equivalente approssimativamente a 100 mg/kg per l’uomo”, ha affermato Stephen B. Shrewsbury, Vice Presidente e Direttore clinico di AVI BioPharma. “Proseguendo, completeremo l’analisi dei nostri dati. Abbiamo inoltre l’intenzione di revisionare i dati clinici con gli “opinion leaders” chiave e di collaborare con le autorità regolatorie al fine di progettare un ulteriore sviluppo clinico, inclusa l’ottimizzazione del regime di dosaggio per garantire un risultato più consistente tra i pazienti potenzialmente trattabili.”
Il trial clinico di AVI-4658 è stato condotto a Londra, all’UCL Institute of Child Health/Great Ormond Street Hospital NHS Trust facilities da membri del MDEX Consortium guidato da Francesco Muntoni e da Kate Bushby al Royal Victoria Infirmary, Newcastle-Upon-Tyne, che è centro di coordinamenti dell’European Network of Excellence TREAT-NMD. I costi clinici del trial sono garantiti, in parte, dall’UK Medical Research Council.
AVI-BioPharma
AVI-BioPharma è un’azienda biofarmaceutica dedicata alla scoperta e lo sviluppo di farmaci a base di RNA di tipo oligomeri fosforodiammidato morfolino (PMO) che possono essere applicati a una vasta gamma di malattie genetiche attraverso diversi meccanismi d’azione distinti. A differenza di altri approcci terapeutici a RNA, la tecnologia antisenso AVI è stata utilizzata per colpire direttamente sia RNA messaggero (mRNA) che il suo precursore (pre-mRNA), consentendo sia una up-regolazione che una down-regolazione dei geni e delle proteine bersaglio. I progetti AVI basati su farmaci a RNA sono in corso di valutazione per il trattamento della distrofia muscolare di Duchenne, compreso un trial clinico sistemico di fase 1b/2 per exon skipping con AVI-4658. I progetti antivirali AVI hanno dimostrato promettenti risultati in infezioni da virus Ebola (ceppo Zaire) e Marburg (ceppo Musoke) e possono risultare applicabili ad altri target virali come i virus Junín, influenzale, HCV o Dengue.
Per avere ulteriori informazioni su AVI Biopharma: http://www.avibio.com.
Tradotto dal comunicato stampa di AVI BioPharma del 2 giugno 2010