Visto il successo delle passate edizioni, anche quest’anno la XX Conferenza Internazionale di Parent Project aps ha ospitato la Sessione Poster, dedicata principalmente ai giovani ricercatori e ai clinici che lavorano nell’ambito della distrofia muscolare di Duchenne e Becker sul territorio italiano. La sessione era inoltre aperta ai contributi delle aziende farmaceutiche e delle associazioni dei pazienti europee ed extra europee.
La Sessione Poster, che si è svolta sabato 18 febbraio nella galleria espositiva dell’Ergife Palace Hotel (FOTO), ha ospitato 33 contributi che sono stati illustrati dai rispettivi autori a un pubblico, quest’anno particolarmente numeroso, composto da ricercatori, medici, membri delle company.
Ad arricchire la sessione, inoltre, anche gli elaborati divulgativi presentati da 23 ricercatori e ricercatrici in aggiunta ai rispettivi poster che hanno concorso al Premio per il miglior elaborato divulgativo, istituito da Parent Project.
Gli elaborati, preparati con l’obiettivo di raccontare attraverso modalità diverse di comunicazione, tra cui il fumetto e la video animazione, il progetto di studio ai pazienti, alle famiglie e, in generale, a un pubblico di non addetti ai lavori, sono stati valutati da una giuria di esperti nell’ambito della comunicazione scientifica composta da Gloria Antonini (area scienza Parent Project), Silvia Bencivelli (giornalista scientifica e conduttrice radiofonica e televisiva), Francesca Ceradini (Direttore Scientifico e Coordinatore Editoriale di Osservatorio Terapie Avanzate) e Lorenzo Puri (Professore al Sanford Burnham Medical Discovery Institute, San Diego, California).
La vincitrice per il Premio Divulgazione Scientifica di 500 euro è Caterina Boccia, dottoranda al secondo anno del Corso di Dottorato “Morfogenesi e Ingegneria Tissutale” dell’Università La Sapienza di Roma presso il laboratorio del Professor Antonio Musarò, con l’elaborato a fumetti Il ruolo di IL-6 nella progressione della Distrofia Muscolare di Duchenne.
Il fumetto, mostrato al pubblico presente in sala sabato sera in occasione della proclamazione della vincitrice, è un elaborato chiaro, diretto, adatto a un pubblico trasversale, scritto con un linguaggio semplice ma in rima con il simpatico protagonista Mattia che riesce a essere ironico e allo stesso tempo realistico.
Durante la premiazione, la giuria ha voluto inoltre menzionare e mostrare al pubblico presente anche gli elaborati di altre autrici che si sono distinti per la loro alta qualità; di seguito riportiamo, in ordine alfabetico, i loro nomi (cliccando sui nomi è possibile vedere gli elaborati).
Enrica Cristiano (Università di Bari)
Francesca Cumbo (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma)
Federica Esposito (Fondazione Santa Lucia IRCCS)
Marianna Farnè (Università di Ferrara)
Marta Morotti (Università La Sapienza Roma)
Raffaella Quarta (Università di Bari)
Federica Trucco (Centro Clinico NeMO Milano)
Il bilancio di questa edizione è sicuramente positivo, sia rispetto alla partecipazione e alla valenza dei lavori scientifici presentati sia, soprattutto, per l’opportunità unica che hanno avuto i giovani partecipanti di vivere una realtà come quella di Parent Project aps, che vede l’impegno di una comunità eterogenea e coesa che lavora per e insieme ai pazienti.
A cura dell’Ufficio Scientifico di Parent Project aps