Lo scorso 10 marzo sono state aggiornate dal Ministero della Salute le “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19”. In base a questo aggiornamento, saranno vaccinate subito, in parallelo ai cittadini sopra gli 80 anni, le persone con disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica definite disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art.3 comma 3 e i loro familiari conviventi e/o caregiver principali che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto.
Per i minori che rientrano nella definizione di “estremamente vulnerabili” e che non possono essere vaccinati perché al momento non esistono vaccini indicati sotto i 16 anni d’età, si vaccineranno con priorità i relativi genitori/tutori/affidatari.
Le nuove categorie prioritarie sono:
-Categoria 1. Elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili; disabilità grave) e loro caregiver principale;
-Categoria 2: Persone di età compresa tra 70 e 79 anni;
-Categoria 3: Persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni;
-Categoria 4: Persone con comorbidità di età <60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili;
-Categoria 5: Resto della popolazione di età <60 anni.
Potrà, quindi, procedere in parallelo la vaccinazione delle persone sopra gli 80 anni e dei cittadini con elevata fragilità e dei loro caregiver.Sono inoltre considerate prioritarie le seguenti categorie (a prescindere dall’età e dalle condizioni patologiche): personale docente e non docente, scolastico e universitario, Forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico, servizi penitenziari e altre comunità residenziali.
Ora le Regioni dovranno organizzarsi sia rispetto ai centri vaccinali, sia per quanto riguarda le modalità di prenotazione.
Ecco il documento scaricabile: