Il 30 Aprile sono stati modificati alcuni criteri previsti per accedere al SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva), un sussidio proposto dal Governo lo scorso Settembre in favore delle famiglie in condizioni di disagio economico.
Si tratta di un contributo erogato ogni due mesi attraverso una carta di pagamento elettronica (detta Carta SIA) fornita da Poste Italiane, con la quale si possono fare acquisti in supermercati, farmacie e parafarmacie, o pagare le bollette.
Il programma è vincolato all’adesione del nucleo familiare ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, che coinvolge l’intera famiglia e promuove gradualmente l’autonomia.
Gli iniziali requisiti previsti per accedere al SIA sono risultati però troppo restrittivi, elemento in contraddizione con l’intenzione di raggiungere tutte le famiglie in situazione di bisogno. Pertanto, sono state apportate delle modifiche che consentono una più ampia copertura della fascia dei beneficiari.
Principali requisiti:

  • La presenza di almeno un componente di minore età, una persona con disabilità o una donna in stato di gravidanza accertato;
  • ISEE inferiore o pari a 3.000 euro
  • Valutazione multidimensionale del bisogno (una stima che tiene conto dei carichi familiari, della situazione economica e lavorativa della famiglia).

Ad ogni requisito corrisponde un determinato valore, fino al raggiungimento di una soglia limite per ottenere il sussidio.
In particolare, con le ultime modifiche al decreto, ora bastano 25 punti per accedere alla misura, a fronte dei 45 previsti inizialmente.
Per quanto riguarda le famiglie con figli con disabilità, la soglia di eventuali altri trattamenti economici percepiti compatibili con il SIA, che prima aveva un tetto di 600,00 euro, si innalza ora a 900,00 euro mensili.
La domanda deve essere presentata da un componente della famiglia al proprio Comune di residenza, compilando un modulo predisposto dall’Inps. Con tale modulo, Insieme alla richiesta del beneficio si attesta di essere in possesso dei requisiti necessari. La domanda viene valutata in base alle informazioni presenti nella DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) usata ai fini ISEE. È necessaria un’attestazione dell’ISEE in corso di validità.
I comuni invieranno le richieste all’Inps, che provvederà alla verifica dei requisiti e stilerà l’elenco dei beneficiari. Poste Italiane invierà le comunicazioni ai cittadini per il ritiro della Carta SIA.
Per maggiori dettagli:
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=50942