Si torna a parlare di legge 40 e di procreazione medicalmente assistita (Pma) in seguito alla sentenza del tribunale di Cagliari che ha permesso a una coppia sterile, in cui lei è portatrice sana di talassemia, di eseguire un’indagine diagnostica preimpianto.
In quanto infertili, infatti, la legge 40 dà loro accesso alla Pma e quindi anche alla diagnosi preimpianto per verificare prima del trasferimento in utero se l’embrione è affetto dalla patologia dei genitori. Tuttavia il laboratorio di citogenetica della struttura pubblica che deve analizzare il campione si rifiutava di analizzare le cellule. Da qui nasce l’azione legale per interruzione di servizio sanitario. Che ha portato alla sentenza.
E se la coppia non fosse stata sterile, ma solo affetta da una patologia ereditaria? In attesa che vengano pubblicate le linee guida, attese ormai da più di un anno, un interessante articolo su galileo.net fa il punto della situazione. Potete leggerlo a questo link.