Riportiamo a seguire una sintesi delle motivazioni che hanno portato al parere negativo del comitato dell’EMA in merito a Translarna. La notizia originale è consultabile al seguente link.
Translarna ha ricevuto un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata nel luglio 2014 per il trattamento di pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne, la cui malattia è causata da una “mutazione nonsenso” nel gene della distrofina. L’autorizzazione all’immissione in commercio era soggetta a rinnovi annuali in base ai risultati di studi aggiuntivi imposti all’azienda.
In particolare nel 2016, il CHMP ha chiesto di condurre un nuovo studio per valutare l’efficacia del trattamento, in pazienti nella fase di declino della deambulazione, in quanto ci si aspettava che avessero una migliore risposta al trattamento sulla base di precedenti analisi.
Questo studio, denominato 041, è stato uno studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, condotto su 360 pazienti di età pari o superiore a 5 anni con distrofia muscolare di Duchenne con mutazione nonsenso.
In questi pazienti, la distanza percorribile in sei minuti dopo 18 mesi di trattamento è diminuita di circa 82 metri nel gruppo trattato con Translarna rispetto ai 90 metri del gruppo che ha ricevuto il placebo. Tuttavia, questa differenza non era statisticamente significativa, da cui il CHMP ha concluso che i risultati dello studio 041 non hanno confermato l’efficacia di Translarna.
Questi risultati sono stati considerati particolarmente rilevanti in quanto lo studio includeva una popolazione di pazienti che ci si aspettava fossero più sensibili al farmaco.
Una parte importante del riesame del CHMP è stata la valutazione dei dati di uno studio che ha confrontato gli esiti sanitari dei pazienti di due registri. Nello studio, i pazienti del registro STRIDE sono stati trattati con Translarna per una media di 5,5 anni tra il 2015 e il 2022, mentre i pazienti del registro CINRG DNHS non sono stati trattati con Translarna e sono stati seguiti tra il 2006 e il 2016.
I risultati hanno indicato che i pazienti del registro STRIDE hanno perso la capacità di camminare circa 3,5 anni più tardi rispetto a quelli del registro CINRG DNHS; tuttavia, a causa di diversi problemi e incertezze legati ai dati di questi registri, il CHMP non ha potuto concludere che la differenza osservata tra i due registri fosse dovuta a un effetto di Translarna.
I risultati dello studio 041, che erano stati sottomessi come parte di una richiesta di variazione finalizzata a convertire l’approvazione condizionata in un’approvazione piena e il rinnovo della domanda di autorizzazione all’immissione in commercio di Translarna, sono stati valutati dal Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’EMA, che il 14 settembre 2023 ha fornito un parere iniziale negativo.
L’azienda che commercializza Translarna ha chiesto il riesame del parere del CHMP sulla domanda di rinnovo il 4 ottobre 2023. Dopo aver condotto il riesame, il CHMP ha emesso il suo parere finale, nuovamente negativo il 25 gennaio 2024.
L’EMA invierà ora il parere finale del CHMP sulla domanda di rinnovo alla Commissione Europea, che emetterà una decisione finale legalmente vincolante applicabile in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.
Informazioni per pazienti e caregiver
Una revisione completa di tutti i dati disponibili sui benefici e sui rischi di Translarna ha concluso che l’efficacia del farmaco non è stata confermata nei pazienti con distrofia muscolare di Duchenne con mutazione nonsenso.
La revisione ha preso in considerazione i risultati degli studi, i dati dei registri dei pazienti e le opinioni di esperti neurologi e di rappresentanti dei pazienti, nonché i contributi di famiglie, singoli medici, pazienti e organizzazioni professionali sanitarie.
La revisione ha incluso la valutazione di un recente studio condotto su pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne con mutazione nonsenso, che ha confrontato l’effetto di Translarna con quello del placebo (un trattamento fittizio) dopo 18 mesi di trattamento. Lo studio non è riuscito a dimostrare che Translarna ha avuto un effetto benefico in quei pazienti che mostravano un declino progressivo della capacità di camminare, nonostante ci si aspettasse che questi ultimi avrebbero tratto i maggiori benefici dal trattamento col farmaco.
Inoltre, non è stato possibile trarre conclusioni sui benefici di Translarna da uno studio basato su informazioni provenienti da registri di pazienti, a causa di diversi problemi e incertezze nei dati.
Pertanto, l’EMA ha concluso che i benefici di Translarna non sono stati confermati e ha raccomandato di non rinnovarne l’autorizzazione all’immissione in commercio. Una volta che questa raccomandazione sarà confermata dalla Commissione Europea, il farmaco non sarà più autorizzato in Europa.
Se vostro figlio sta ricevendo Translarna, dovreste parlare con il vostro medico di questa decisione e delle sue implicazioni.