Si è svolta dal 22 al 25 luglio, in forma virtuale, la Conferenza di Parent Project Muscular Dystrophy, l’associazione statunitense di pazienti e genitori di figli con DMD/BMD.

In questo video Ilaria Zito dell’area Scienza di Parent Project aps riepiloga i principali contenuti della quarta giornata di Conferenza.

Di seguito riportiamo, invece, il report generale elaborato da Gloria Antonini riguardo ai contenuti della quarta giornata dell’evento.

Conferenza Parent Project Muscular Dystrophy (PPMD) 2020: gli aggiornamenti dalle company impegnate negli studi clinici che mirano a combattere la fibrosi e l’infiammazione

Report della quarta giornata della Conferenza di Parent Project Muscular Dystrophy (22-25 luglio 2020), l’associazione statunitense di pazienti e genitori di figli con DMD/BMD.

Gli approcci descritti in questa sessione mirano a ostacolare tutti quei processi infiammatori, fibrotici e degenerativi tipici della distrofia muscolare di Duchenne. Senza la distrofina le cellule muscolari danneggiate non vengono correttamente riparate e, con il passare del tempo, questo danno conduce alla sostituzione del muscolo con tessuto adiposo e cicatriziale, un processo detto fibrosi.

  • FibroGen (Bassem Elmankabadi, Executive Medical Director)

Pamrevlumab, precedentemente noto come FG-3019, è una molecola sviluppata per contrastare la fibrosi: agisce bloccando l’azione del fattore di crescita del tessuto connettivo (CTGF), proteina che stimola la deposizione di tessuto fibrotico e che riduce la capacità che ha il tessuto muscolare danneggiato di ripararsi.

Bassem Elmankabadi ha parlatodello studio di fase 3 Lelantos (studio 093) per ragazzi di età maggiore o uguale a  12 anni non deambulanti, in trattamento con corticosteroidi. Sarà uno studio globale, randomizzato, in doppio cieco. Circa 90 ragazzi verranno divisi in due gruppi:

gruppo A: riceverà pamrevlumab al dosaggio di 35mg/kg e corticosteroidi settimanalmente

gruppo B: riceverà il placebo e corticosteroidi settimanalmente

Lo studio durerà 52 settimane al termine delle quali si svolgerà uno studio di estensione in aperto (OLE), nel quale i ragazzi eleggibili riceveranno tutti pamrevlumab e corticosteroidi. Sono stati quindi descritti gli endpoint primari, ovvero quelli per la valutazione della funzionalità (con la PUL 2.0) e quelli secondari per la valutazione della funzionalità polmonare e cardiaca. Il dottor Elmankabadi ha inoltre affermato che presto inizieranno uno studio di fase 3 anche sui ragazzi deambulanti di età compresa tra 6-12 anni, nel quale verranno reclutati circa 70 pazienti sempre divisi in due gruppi come descritto nello studio sui non deambulanti e i ragazzi che concluderanno le 52 settimane saranno quindi eleggibili per entrare in uno studio di estensione in aperto.

  • Italfarmaco (Paolo Bettica, Chief Medical Officer)

Givinostat è un inibitore delle istone deacetilasi (HDAC) e agisce riattivando la corretta cascata di eventi cellulari e molecolari che permette al tessuto muscolare di rispondere al danno con un meccanismo rigenerativo.

Paolo Bettica ha sottolineato come il trattamento a lungo termine con givinostat determini un rallentamento nella progressione della patologia sia rispetto alla funzionalità muscolare che a quella respiratoria e come le risonanze magnetiche effettuate durante gli studi evidenzino una minore infiltrazione di tessuto adiposo nei pazienti trattati. I dati provenienti dall’analisi ad interim dello studio clinico di fase 3 (EPIDYS) e i risultati aggiornati dello studio a lungo termine sono entrambi molto incoraggianti. Attualmente hanno reclutato 164 ragazzi nello studio di fase 3 e, con la rivalutazione della dimensione del campione, che ha ridotto il numero di ragazzi nello studio a 169, l’azienda farmaceutica potrebbe chiudere il reclutamento già ad agosto del 2020 con l’analisi finale dei risultati prevista per il 2022. La rivalutazione delle dimensioni del campione condotta sui dati in cieco ha dimostrato che la variabilità nel cambiamento del test di salita dei quattro gradini (4SC) dopo 18 mesi era molto più piccola di quanto ci si aspettasse inizialmente. Questa riduzione ha permesso all’azienda farmaceutica di ridurre la dimensione del campione dello studio mantenendo al tempo stesso la piena significatività statistica. Paolo Bettica ha concluso dicendo che si aspettano un’approvazione della molecola entro il 2023 sia negli Stati Uniti che in Europa. Ha inoltre affermato che stanno lavorando in fase preclinica su un’altra molecola per la DMD e che gli studi con givinostat sulla distrofia muscolare di Becker potrebbero, se i risultati della fase 2 saranno positivi, espandersi a livello globale. Per qualsiasi domanda sugli studi clinici con givinostat l’azienda è disponibile all’indirizzo patientadvocacy@italfarmaco.com.

  • CapricorTherapeutics(Linda Marbán, presidente e CEO)

CAP-1002 è una terapia cellulare sperimentale innovativa, basata sulla somministrazione di cellule staminali cardiache derivate dal tessuto cardiaco di un donatore attraverso una metodica messa a punto da Capricor Therapeutics. Non si tratta di una terapia cellulare vera e propria, poiché le cellule somministrate non si integrano nel cuore del ricevente colonizzandolo, ma agiscono secernendo una serie di fattori che regolano l’espressione di geni coinvolti nell’inibizione dell’infiammazione e della fibrosi del tessuto cardiaco e nella stimolazione della sua rigenerazione.

Linda Marbán ha ripercorso le tappe degli studi condotti su questa molecola sperimentale. Un primo studio clinico di fase 1/2 con CAP-1002, condotto in un numero limitato di pazienti con cardiomiopatia trattati con una singola somministrazione nelle arterie coronarie, seguiti per un anno, ha evidenziato che il trattamento è sicuro e ben tollerato. Sono stati inoltre osservati miglioramenti significativi e duraturi nella struttura (una riduzione della fibrosi) e nella funzione cardiaca ed effetti benefici anche nel tessuto muscolare scheletrico con un miglioramento della funzionalità degli arti superiori. Ha poi parlato dello studio clinico di fase 2, denominato HOPE-2, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, della durata di un anno. Il trial deve valutare la sicurezza e l’efficacia relative a quattro somministrazioni di CAP-1002 in pazienti DMD in una fase avanzata della patologia. I partecipanti sono 84 pazienti DMD di età superiore ai 10 anni, deambulanti e non deambulanti, in trattamento stabile con steroidi da almeno un anno e con una ridotta funzionalità degli arti superiori. Ricordiamo che lo studio, iniziato ad aprile 2018, ha subito una momentanea sospensione a dicembre dello stesso anno in seguito a una grave reazione allergica subita da due dei pazienti trattati. A febbraio 2019 la somministrazione del trattamento è ripresa nei 20 partecipanti già inclusi nello studio. Tra luglio e ottobre dello scorso anno sono stati riportati i risultati delle analisi di alcuni dati intermedi raccolti dopo sei mesi di trattamento su un sottogruppo dei partecipanti allo studio. I dati sono incoraggianti e suggeriscono un miglioramento nella funzionalità degli arti superiori, della forza e delle valutazioni polmonari e cardiache.

La sessione del 25 luglio si è conclusa con le consuete domande e risposte (Q&A). Le domande poste da pazienti e famiglie vertevano soprattutto sulle possibilità future di terapie combinate con gli approcci terapeutici presentati in questa sessione; i relatori hanno risposto tutti positivamente alla possibilità futura di combinare un farmaco che riduce l’infiammazione o la fibrosi con molecole a oggi in sperimentazione per la terapia genica o con altre molecole impiegate per il ripristino della distrofina, come quelle per l’exon skipping, ma che al momento devono attenersi alle agenzie regolatorie che raccomandano l’utilizzo di un’unica terapia durante la fase 3 degli studi. Per Paolo Bettica inoltre è arrivata una domanda sulla possibilità di ridurre i cortisonici durante il trattamento con givinostat. Il relatore ha risposto che sicuramente potrebbe esserci questa opportunità ma che, essendo l’analisi ad interim condotta da un organo indipendente all’azienda stessa, i risultati sono ancora non pienamente condivisi; appena lo saranno, sarà sua cura e impegno informare il resto della comunità Duchenne.

A cura dell’Ufficio Scientifico di Parent Project aps

Potete ascoltare la quarta giornata della Conferenza di Parent Project Muscular Dystrophy al seguente link.

Potete ascoltare gli ultimi aggiornamenti relativi agli studi citati e consultare le schede descrittive dei sul nostro nuovo portale dedicato alle strategie terapeutiche sulla nostra brochure dei trial clinici.