La fase 1 e la fase 2 sono passate, a quanto pare. E adesso che l’allerta sanitaria sembra essere quanto meno sotto controllo, come ci si deve comportare? I ragazzi che fanno parte del progetto “Il Viaggio di Enea”, in collaborazione con il Centro Ascolto Duchenne Lombardia, hanno deciso di confezionare un divertente vademecum, o meglio, un “Manuale di istruzioni post-apocalittico” per ricordare a tutti le norme più basilari per continuare a prevenire la diffusione del coronavirus, focalizzandosi con ironia su 11 regole su come non approcciarsi a una persona con disabilità.

Ecco l’iniziativa raccontata da Vittorio Montixi, educatore che coordina il gruppo:

L’idea di creare questo Endecalogo nasce dalla volontà di cercare una nuova normalità e dalla voglia di uscire dalle quattro mura casalinghe. Come sappiamo  l’autonomia di un ragazzo con distrofia di  Duchenne si manifesta grazie anche al corretto comportamento di chi  li accompagna. Da qui nasce l’esigenza di soffermarci su determinati comportamenti che ante-pandemia non provocavano particolare disagio ma attualmente risultano essere comportamenti assolutamente scorretti. Durante alcuni incontri con Giada e Anna [operatrici del CAD Lombardia] abbiamo affrontato nello specifico quali sono le procedure che bisogna attuare per tutelare la salute nostra e di chi ci sta intorno. Una volta conclusi questi appuntamenti  ci si è  confrontati all’interno del gruppo su come poter trasmettere all’esterno le nostre considerazioni. Grazie ai nostri strumenti che comprendono ironia, fotografia e utilizzo di software di post-produzione sono nati questi 11 errori da non fare quando si accompagna una persona con limitata mobilità. Da qui è nato questo laboratorio che ha avuto molteplici sfaccettature, da una parte ha aiutato ad esorcizzare paure riguardanti il raggiungimento di una nuova normalità, dall’altra si è creato un  momento lavorativo che ha visto la collaborazione di più persone per portare a  compimento l’endecalogo.

Una volta completato il flyer si è percepita soddisfazione per il risultato ottenuto ma non  solo per questo ma perchè ciò dimostra, concretamente, cosa può  fare un team dinamico e attento come questo.

Scarica qui l’Endecalogo!