Santhera annuncia la pubblicazione da parte di ReveraGen dei risultati positivi dello studio di estensione di fase 2a con vamorolone nei pazienti con distrofia muscolare di Duchenne
La company svizzera Santhera Pharmaceuticals, che a dicembre dello scorso anno aveva acquisito il diritto di licenza esclusiva per vamolorone, riporta i risultati incoraggianti provenienti da ReveraGen e pubblicati sulla rivista Neurology. Vamorolone ha la potenzialità di agire come anti-infiammatorio mostrando allo stesso tempo una riduzione degli effetti collaterali legati agli steroidi
Pratteln, Svizzera, 27 agosto 2019 – Santhera Pharmaceuticals (SIX: SANN) annuncia la pubblicazione da parte di ReveraGen dei risultati positivi provenienti dai dati su vamorolone nei pazienti con distrofia muscolare di Duchenne (DMD). I dati, pubblicati sulla rivista Neurology, provengono dallo studio di estensione di fase 2a (VBP15-003) e dimostrano un miglioramento della funzione motoria in relazione alla dose nei pazienti con DMD trattati con vamorolone.
Eric Hoffman, PhD, Chief Executive Officer di ReveraGen, ha commentato: “Lo studio di estensione di sei mesi messo a confronto con i dati provenienti dalla storia naturale ha dimostrato un miglioramento dose-dipendente nei test funzionali a tempo. Vamorolone è risultato sicuro e ben tollerato con la dose più alta testata (6.0 mg/kg/giorno). Sulla base di questi dati, vamorolone ha le potenzialità per sostituire i corticosteroidi attualmente utilizzati nei pazienti con DMD”.
Lo sviluppo clinico di vamolorone nei pazienti con DMD
Il programma di sviluppo clinico con vamorolone nei pazienti con DMD iniziò successivamente a uno studio clinico farmacologico (VBP15-001) su volontari sani in cui le valutazioni dei biomarcatori indicavano una ridotta presenza di effetti collaterali tipici dei farmaci corticosteroidi tradizionali, come il prednisone e il deflazacort (fragilità ossea, disturbo metabolico, immunosoppressione).
Lo studio di estensione di fase 2a (VBP15-003), pubblicato online sulla rivista Neurology, era un’estensione di sei mesi del precedente studio di fase 2a (VBP15-002) che valutava l’efficacia e la sicurezza di vamorolone in 48 ragazzi DMD tra i 4 e i 7 anni. La somministrazione orale di vamorolone a tutti i livelli di dosaggio testati (0.25, 0.75, 2.0 e 6.0 mg/kg/giorno in 12 ragazzi per ciascun gruppo trattato) si è dimostrata sicura e ben tollerata.
I cambiamenti della media dalla baseline alle settimane 12 e 24 per gli outcome di efficacia primari, il tempo per alzarsi dalla posizione supina misurato come velocità, hanno mostrato miglioramenti correlati alla dose e al tempo. La differenza media nella variazione dalla baseline alla 24esima settimana è risultata significativa confrontando i gruppi al dosaggio di 2.0 e 6.0 mg/kg/giorno con il gruppo al dosaggio più basso di 0.25 mg/kg/giorno (p = 0.02 e p = 0.04, rispettivamente). La differenza media nella variazione dalla baseline alla 24esima settimana era anch’essa significativa confrontando il gruppo trattato con vamorolone al dosaggio 2.0 mg/kg/giorno conun gruppo di confronto non trattato (p = 0,04).
Gli outcome della funzione motoria degli endpoint secondari [10 metri corsa/camminata, tempo per salire le scale, test dei 6 minuti e la North Star Ambulatory Assessment (NSAA)] hanno evidenziato un miglioramento consistente proporzionale alla dose di vamorolone. Specificamente, la dose di 6.0 mg/kg/giorno ha evidenziato miglioramenti significativi nei 10 metri corsa/camminata (p=0.006) e nel test dei sei minuti (p=0.002) rispetto al gruppo trattato con la dose più bassa di 0.25 mg/kg/giorno.
Il trattamento con vamorolone ha portato a un aumento dei livelli sierici di osteocalcina, un biomarcatore della formazione ossea, suggerendo una possibile riduzione delle morbilità ossee tipicamente associate ai corticosteroidi. I risultati dai biomarcatori per la soppressione surrenalica e l’insulino-resistenza hanno anche indicato una migliore tollerabilità al trattamento con vamorolone, rispetto agli studi pubblicati sulla terapia con corticosteroidi.
Ai pazienti che hanno completato questo studio di estensione è stato proposto di continuare il trattamento con vamorolone secondo un protocollo a lungo termine di estensione di 2 anni (VBP15-LTE) e la maggior parte dei pazienti e delle famiglie ha scelto di continuare con vamorolone piuttosto che passare allo standard di cura con corticosteroidi. A partire dai promettenti dati clinici preliminari degli studi di fase 1 e 2a, lo studio VISION-DMD (VBP15-004; clinicaltrials.gov: NCT03439670) di fase 2b, attualmente in corso, è stato disegnato come un trial pilota per dimostrare l’efficacia e la sicurezza di vamorolone. Questo studio in doppio cieco sta reclutando circa 120 ragazzi di età compresa tra i 4 e i 7 anni non compiuti con DMD che non sono stati ancora trattati con corticosteroidi, randomizzati per uno dei quattro gruppi: vamorolone a basso dosaggio (2.0 mg/kg/giorno), vamorolone ad alto dosaggio (6.0 mg/kg/giorno), prednisone (0.75 mg/kg/giorno) o il placebo.
Dopo il periodo di trattamento iniziale di 24 settimane, i gruppi che assumono il prednisone e il placebo passeranno al vamorolone. Il secondo periodo di trattamento vedrà tutti i pazienti trattati con vamorolone per ulteriori 24 settimane. I risultati clinici dell’efficacia includono i test funzionali a tempo e le misure della forza e resistenza muscolare. I risultati clinici della sicurezza includono il controllo dell’aumento del peso, il metabolismo dell’osso, la cataratta, e i biomarcatori dei disturbi metabolici. Lo studio si è svolto approssimativamente in 30 centri clinici in tutto il Nord America, Europa, Israele e Australia. Per ulteriori informazioni, consultare: https://vision-dmd.info/2b-trial-information. Vamorolone ha ottenuto la designazione di farmaco orfano negli Stati Uniti e in Europa, e ha ricevuto dalla FDA statunitense le denominazioni di Fast Track* e di Malattia Pediatrica Rara.
*La Fast Track designation è un iter statunitense ideato per facilitare lo sviluppo e accelerare il processo di valutazione per i farmaci per il trattamento di patologie gravi che affrontano un bisogno medico non soddisfatto.
A cura dell’Ufficio Scientifico di Parent Project aps
Potete leggere il comunicato stampa originale diffuso da Santhera Pharmaceuticals al seguente link seguente link.
Potete leggere la news del 6/12/2018 al seguente link.
Per ulteriori informazioni sullo studio clinico con vamorolone potete consultare la Brochure dei trial al seguente link.