La legge 104/1992 “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione ed i diritti delle persone handicappate” è la legge che tutela i diritti delle persone disabili, promuove la rimozione delle cause invalidanti, favorisce l’autonomia, la socializzazione e l’integrazione degli stessi.

Gli individui a cui viene riconosciuta ricevono una serie di aiuti ed agevolazioni. Le news che seguiranno sono uno strumento utile pensato per fornire una visione chiara e di insieme dei diritti dei disabili sanciti dalla legge in questione.

La news in oggetto contiene informazioni sui sussidi tecnici ed informatici. Di seguito, ci proponiamo di delucidare gli interessati sul significato del termine e sui titolari del beneficio fiscale correlato agli stessi.

Sono considerati “sussidi tecnici ed informatici” quei prodotti che possono facilitare l’autonomia e l’integrazione delle persone con handicap, come, ad esempio, un computer, un modem o strumenti che permettano il controllo dell’ambiente domestico (telecomandi, automazioni, ecc). 

La definizione corretta la riscontriamo nel DMF 14/03/1998: Si considerano sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti ad assistere la riabilitazione, o a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente e l’accesso alla informazione e alla cultura in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio.

Non esiste un elenco di prodotti tecnico-informatici su cui ottenere i benefici: la valutazione della correlazione tra il prodotto ed il relativo beneficio passa per il medico prescrittore, il quale rilascia la prescrizione autorizzativa dopo aver constatato il collegamento funzionale fra il tipo di ausilio e il tipo di disabilità.

Anche l’Agenzia delle Entrate fornisce una definizione sui sussidi tecnici ed informatici: “Rientrano nel beneficio le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, sia di comune reperibilità sia appositamente fabbricati.”

Per i suddetti sussidi, il Legislatore ha previsto ben due benefici:

  • l’applicazione dell’IVA agevolata al 4%, invece del 22%, all’atto dell’acquisto;
  • la detrazione al 19% della spesa sostenuta per l’acquisto, al momento della denuncia annuale dei redditi. 

Per usufruire dell’Iva al 4% è necessario disporre di un certificato di invalidità civile o di handicap (non è prevista la condizione di gravità), tuttavia l’agevolazione NON è prevista per le disabilità intellettive e psichiche.

Il beneficio è rivolto a chi consegna al venditore, precedentemente all’acquisto, la seguente documentazione:

  • copia di un certificato di invalidità civile o certificato di handicap; 
  • specifica prescrizione autorizzativa rilasciata da un medico specialista della ASL di residenza, dalla quale risulti il collegamento funzionale fra il sussidio tecnico ed informatico e la menomazione del soggetto beneficiario dell’agevolazione.

La detrazione, pari al 19%, è rivolta invece ai titolari di legge 104 articolo 3 (sia comma 1 che comma 3) e spetta per qualsiasi tipo di disabilità.

Occorre presentare la seguente documentazione in sede di dichiarazione dei redditi o 730:

  • certificato del medico curante (MMG o specialista) che attesti che quel sussidio tecnico o informatico è volto a facilitare l’autosufficienza e la possibilità di integrazione del soggetto;
  • fattura, ricevuta o quietanza del prodotto acquistato dal disabile o dal familiare cui questo è fiscalmente a carico; per essere fiscalmente a carico, il disabile non deve essere titolare di redditi propri superiori ai 2.840,51 euro annui; si ricorda che le provvidenze assistenziali (es.: pensione sociale, pensione di invalidità civile, indennità di accompagnamento o di frequenza) non costituiscono reddito ai fini IRPEF.