Con il nuovo D.LGS. n. 66/17, “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità”, inserito tra i decreti della Buona Scuola, vengono ridefinite molte delle procedure previste per gli alunni con disabilità.
Il decreto legislativo si propone di consolidare e implementare l’inclusione scolastica, rafforzando il concetto di “scuola inclusiva”, coinvolgendo le famiglie, le associazioni e tutte le componenti scolastiche.
I cambiamenti inseriti nel decreto saranno introdotti a partire dall’1 gennaio 2019, mentre quelli relativi ai Gruppi di lavoro regionali e di istituto sono già in vigore dal 1° settembre 2017.
Il decreto, attraverso modifiche e nuove regolamentazioni, porterà diversi cambiamenti:
- Le famiglie e le associazioni saranno maggiormente partecipi nei processi di inclusione scolastica;
- Ruoli e compiti delle istituzioni (Stato, Regioni ed Enti locali) saranno rigorosamente disciplinati;
- E’ prevista una migliore qualificazione professionale delle Commissioni mediche per gli accertamenti in età evolutiva;
- Dal 1 settembre 2017, sono stati rafforzati e riordinati i Gruppi di lavoro;
- Nei processi di valutazione delle scuole si terrà conto della qualità dell’inclusione scolastica;
- È prevista una formazione per il personale docente, dirigente ed ATA, così come l’introduzione di un percorso di formazione iniziale per i docenti di sostegno;
- Sarà introdotta una nuova procedura per il sostegno didattico maggiormente qualificata, che terrà in considerazione il Profilo di funzionamento;
- Altre modifiche riguarderanno il Piano Educativo Individualizzato (PEI), che diverrà parte integrante del Progetto Individuale.
Entrando nel dettaglio, un’importante novità riguarda il personale ATA, che è tenuto a partecipare a specifici percorsi formativi e ad assolvere ai compiti assistenziali quali:
- Prestare servizio di ausilio nell’accesso e nell’uscita dalle strutture scolastiche;
- Prestare assistenza nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.
In fase di graduatoria, per l’attribuzione del personale ATA si terrà conto della presenza e del numero di alunni con disabilità in ciascuna scuola, nonché del genere di ciascuno studente.
Per quanto riguarda gli accertamenti e le certificazioni, le Commissioni mediche saranno composte da un medico legale, da due medici specialisti (scelti tra pediatra e neuropsichiatra infantile) e da un assistente specialistico individuato dall’Ente Locale, oltre al medico INPS e alle associazioni già previsti.
Dopo la certificazione della condizione di disabilità, si redigerà un Profilo di funzionamento secondo i criteri del modello bio-psico-sociale della Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF) adottata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Il Profilo di funzionamento è un documento fondamentale per l’elaborazione del PEI e del Progetto individuale, sostituisce la “Diagnosi Funzionale” e il “Profilo dinamico-funzionale” e definisce le misure di sostegno e le risorse strutturali necessarie per l’inclusione scolastica.
Inoltre, viene ridefinito il Piano per l’inclusione, trasformandolo nel principale documento programmatico-attuativo della scuola in materia di inclusione.
Per garantire la continuità del percorso didattico, su richiesta della famiglia e in caso di un buon rapporto allievo – docente, il contratto potrà essere rinnovato al docente per l’anno scolastico successivo.
Infine, i Gruppi per l’inclusione scolastica sono così definiti:
- il Gruppo di lavoro interistituzionale regionale (GLIR), con compiti di consulenza e proposta all’Ufficio Scolastico Regionale (USR) per la definizione, l’attuazione e la verifica degli accordi di programma;
- il Gruppo per l’inclusione territoriale (GIT)per ogni ambito territoriale, con compiti di definizione delle risorse per il sostegno didattico;
- il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) presso ciascuna istituzione, con compiti di programmazione, proposta e supporto.
Di seguito il link al nuovo D.LGS. n. 66/17