Sabato 7 ottobre, alle 10.30, presso Casa Zoe (Salita Padre Denza, 9, Moncalieri-TO) si terrà, nell’ambito del progetto “Quando nasce un bambino nasce un giardino”, l’incontro ad ingresso libero “Essere fratelli di una persona con disabilità“, condotto dalla psicologa Mariangela Bellomo del CAD Lombardia.
Speriamo che possiate partecipare in molti, dato il tema, solitamente di interesse per molte nostre famiglie.
L’incontro
Essere fratello o sorella di una persona con disabilità, nello specifico, è un’esperienza determinante e certamente è una condizione che accompagnerà per tutta la vita. L’aspetto particolare della condizione di sibling è costituita dal fatto che ci si dovrà sempre confrontare con la presenza del fratello disabile e con dei genitori che si trovano a gestire un trauma. Nella relazione tra un sibling e il fratello disabile, alcuni elementi tipici della relazione fraterna vengono condizionati, per cui la reciprocità e l’ordine di genitura posso essere squilibrai e invertiti. È quindi importante considerare la condizione dei sibling sulla base delle diverse fasi di sviluppo psico-emotivo. Gli studi hanno evidenziato fattori predittivi di un buona capacità di resilienza da parte dei sibling che assumono valore preventivo del possibile disagio psicologico. Si fa riferimento alla possibilità di instaurare una relazione significativa con una persona adulta, non necessariamente un familiare, alla disponibilità di una rete di supporto sociale e affettiva adeguata, la possibilità di sviluppare un senso di continuità nelle esperienze di vita e una percezione del proprio valore personale. Questi fattori, insieme a segnali di preavviso di un possibile disagio , quali comportamenti oppositivi, disturbi psicosomatici, difficoltà scolastiche o relazionali, ma anche eccessivo perfezionismo e compiacenza, sembrano stimolare la realizzazione di iniziative finalizzate alla prevenzione o al trattamento del disagio attraverso l’avviamento di occasioni e spazi di ascolto e supporto per i sibling ed i loro familiari, che vedano i fratelli in una posizione attiva.