Cari soci ed amici di Parent Project,
Intanto voglio ringraziarvi per avermi aiutato a partorire, allattare, nutrire ed educare questa creatura che è stata la nostra associazione.
Senza di voi non ce l’avrei mai fatta.
Con le mie e le vostre fatiche il nostro bambino oggi è diventato maggiorenne, ha vent’anni ed è maturo per fare una vita autonoma, per camminare con le proprie gambe.
Come un figlio non può vivere solo di una mamma o un papà, ma deve farsi strada nel mondo, incontrare persone diverse, fare esperienze e maturare, anche Parent Project ora deve cominciare ad affermare una propria personalità autonoma.
Una prospettiva che rifletta le tante angolazioni che bisogna studiare quando si affrontano problemi complessi come quelli della distrofia muscolare di Duchenne e Becker e del suo impatto sui nostri figli e sulle nostre famiglie.
Questa è la ragione per la quale, con grande serenità, ho fortemente voluto che allo scadere del mio mandato triennale come Presidente, non seguisse un mio ulteriore rinnovo.
Il nostro consiglio direttivo ha quindi scelto Luca Genovese per essere il secondo Presidente nella storia di Parent Project.
Luca per tanti anni è stato il mio Vice, aiutandomi con la sua tranquillità e col suo carattere solare ad affrontare anche alcuni momenti duri che ci siamo lasciati alle spalle.
Luca è “la storia” di Parent Project e avrà al suo fianco Stefano Mazzariol che rappresenta un po’ “il futuro” di Parent Project e che, con un entusiasmo contagioso ed una energia incredibile, ha già assunto un suo ruolo caratteristico.
E’ inutile che vi dica che “smetto di essere il Presidente” ma “non smetto di fare il volontario per Parent Project”.
Per me infatti non è cambiato nulla dal primo giorno in cui tutto questo è iniziato.

La mia decisione ed il mio coinvolgimento sono ancora quelli del Dicembre del 1996, quando sono uscito dallo studio del Notaio con pochi amici che mi hanno aiutato a fondare la nostra associazione.

Sono ancora fermamente convinto che il nostro ruolo come genitori e come aggregazione sociale sia fondamentale.
Continuerò a fare il mio lavoro come e più di prima, occupandomi del Network Clinico e della Ricerca Scientifica insieme a Fernanda, Mariateresa e Francesca, e partecipando al Consiglio Direttivo.
Questo è solo un passaggio di consegne, un passaggio del testimone, in modo che con lo sforzo straordinario di tutta la squadra si riesca a vincere la nostra corsa.
Grazie a ognuno di voi per avermi aiutato e sostenuto in questi venti anni con la vostra amicizia, la vostra simpatia e il vostro affetto, è stata una esperienza umana irripetibile.
Ognuno di voi ha un suo posto nel mio cuore e spero di potervelo dire di persona con un abbraccio.

A presto davvero!

Filippo Buccella