Prenderanno avvio a gennaio 2016 le attività del progetto “TraSportAbile: lo sport tra abilità e integrazione”, a cura di Parent Project onlus, con il contributo della Fondazione CRT nell’ambito del bando “Vivo Meglio 2015”.
Il progetto – attivo, nel suo complesso, tra ottobre 2015 e settembre 2016 – promuoverà lo sport come veicolo di integrazione, proponendo a bambini e ragazzi affetti da Distrofia muscolare di Duchenne e Becker un ventaglio  di appuntamenti accessibili legati al mondo sportivo e del benessere.
Lo sport è, da sempre, un importante veicolo di aggregazione, di crescita e di preparazione, anche psicologica, al superamento di obiettivi piccoli e grandi. Per tale ragione, Parent Project si propone di utilizzare lo strumento dello sport come veicolo di socialità e integrazione. Tutte le attività vedranno la partecipazione di istruttori qualificati, preparati ad accogliere bambini o ragazzi con difficoltà motorie.
I bambini e i ragazzi verranno invitati a sperimentarsi nelle discipline che più li incuriosiscono, usufruendo di mini percorsi di «assaggio» ad hoc presso strutture di Torino e del Piemonte, grazie alla collaborazione con una serie di importanti realtà territoriali. Partecipano, infatti, al progetto il Club Alpino Italiano – sezione di Torino, il Centro Universitario Sportivo di Torino, l’Ufficio Sport del Comune di Moncalieri, le Associazioni Sport di Più, Ipsy-Hamsa, Un Po per tutti, Dreaming Quad e Dravelli. Alcune delle attività saranno aperte anche a bambini e ragazzi esterni alla rete associativa. Le discipline proposte saranno rivolte a diverse fasce di età e sono state scelte all’interno di ambiti sportivi che, nell’immaginario comune, vengono raramente visti come accessibili a persone con un tipo di disabilità motoria analogo a quella con la quale convive chi ha la distrofia di Duchenne e Becker. Alcuni esempi sono l’escursionismo, lo sci e il canottaggio; saranno proposti, però, anche “assaggi” di altre discipline, come giocomotricità, yoga per bambini e atletica, e verrà offerta la possibilità di sperimentarsi nella guida di un quad.
Le dimensioni dello sport che Parent Project desidera abbracciare, attraverso questo progetto, sono quelle legate al gioco e alla socialità; intendiamo valorizzare lo sport come fonte di benessere e di equilibrio.
Le famiglie potranno usufruire del supporto del Centro Ascolto nazionale, presso il quale è operativo un fisioterapista, per ricevere consigli sui vantaggi delle diverse attività sportive per i propri figli e su quali siano quelle più indicate, a seconda della fascia di età e delle caratteristiche del bambino o ragazzo.
PER INFORMAZIONI
Parent Project onlus
Elena Poletti
Tel. 331/6173371 – e.poletti@parentproject.it
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