Torna la maratona calcistica “Diamo un calcio alla Duchenne” dedicata al Fondo Alessandro Cannella

Si giocherà, domenica 3 giugno, l’evento benefico organizzato dalla Polisportiva Cinecittà Bettini, che quest’anno si arricchisce di un triangolare che vedrà sfidarsi gli speaker di Radio Centro Suono Sport, la Roma Femminile e una rappresentanza della Polisportiva Bettini.
 
L’evento di sensibilizzazione e raccolta fondi, fortemente sostenuto dal compianto allenatore Sandro Batani, e da tutti i dirigenti sportivi della ASD Polisportiva Cinecittà Bettini, è stato organizzato in collaborazione con i genitori del piccolo Alessandro Cannella, Ilaria e Massimo, che interverranno per presentare le attività del Fondo benefico istituito presso Parent Project Onlus, l’associazione di genitori che lottano contro la distrofia muscolare di Duchenne/Becker, per finanziare i progetti di ricerca dedicati alle mutazioni genetiche meno comuni tra quelle che causano la distrofia di Duchenne.
All’importante appuntamento solidale che si svolge, a partire dalle ore 14 nei campi di Via Quinto Publicio, 39 a Roma (zona Cinecittà),  possono iscriversi squadre di calcio, calciotto, calcio a cinque, gruppi di persone o singoli partecipanti che saranno inseriti nelle squadre composte da circa 15 giocatori che giocheranno per un’ora.
Per partecipare alla Maratona “Diamo un calcio alla Duchenne”, che prevede un contributo di 5 euro a persona, si può telefonare ai numeri 335.6530550 – 338.8906800.
Per maggiori informazioni sulle iniziative del Fondo Alessandro Cannella, visitare il sito www.aiutiamoalessandro.org e il gruppo su Facebook “Lotta alla Duchenne (Aiutiamo Alessandro)” Per contribuire con una donazione: C/C Bancario presso Banca Prossima, IBAN: IT88 I033 5901 6001 0000 0014 387 intestato a Parent Project Onlus – Fondo Alessandro Cannella.
La distrofia muscolare di Duchenne e Becker è una patologia genetica degenerativa dovuta all’assenza di una proteina detta Distrofina. E’ la forma più grave tra le distrofie muscolari diffusa nei bambini e si manifesta già intorno ai 2 – 3 anni di vita. La conseguenza clinica è una progressiva diminuzione della forza muscolare con conseguente perdita delle abilità motorie. Nel 70% dei casi viene trasmessa da donne portatrici del geneaffetto, il restante 30% non è ereditario ma dovuto ad una nuova mutazione. Per questa malattia rara non c’è una cura, ma un trattamento multidisciplinare permette di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita.
Parent Project Onlus, attiva in Italia dal 1996, lavora per accelerare il raggiungimento di una terapia e diffondere le migliori opportunità di trattamento necessarie per garantire la qualità della vita a tutti i pazienti che, in Italia, sono affetti dalla grave malattia rara. Per sostenere i pazienti e le loro famiglie, dal 2002 ha aperto il Centro Ascolto Duchenne, una rete di professionisti che seguono direttamente circa 600 famiglie.  Il CAD, che si può contattare attraverso il Numero Verde 800 943 333, ha sede in Lombardia, Piemonte, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna. Maggiori informazioni sui progetti di Parent Project Onlus è possibile richiederle al numero 06 66182811 o visitando il sito internet www.parentproject.it
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