Non è vero ma ci credo. De Filippo in scena contro la Distrofia di Duchenne

Al Centro Culturale Elsa Morante di Roma, il 27 maggio, la compagnia La Fenice di Fonte Laurentina, dedica a Parent Project, associazione di genitori con figli affetti da distrofia muscolare di Duchenne/Becker,  la messa in scena di “Non è vero… ma ci credo”, per la regia di Lidia Baldin.
Considerata il capolavoro comico di Peppino De Filippo, questa commedia in tre atti scritta nel 1942 narra le vicende del superstiziosissimo Commendatore Gervasio Savastano. Gli affari non vanno bene e Savastano ritiene che la colpa sia di un suo impiegato, Belisario Malvurio, cui attribuisce un influsso malefico… Che fare? Ovvio: licenziare il malcapitato e assumere al suo posto un impiegato con una beneaugurante gobba! Tutto sembra andare per il meglio ma…
Venerdì 27maggio – Ore 20.30, Centro Culturale Elsa Morante – P.zza E. Morante, Roma.  Info e prenotazioni: 331-3731983 – lafenicedifontelaurentina@gmail.com
La Compagnia  teatrale amatoriale La Fenice di Fonte Laurentina è una compagnia giovane che  si costituisce grazie alla voglia, dei suoi componenti, di mettersi in gioco facendo qualcosa di utile. Il nome La Fenice è stato scelto perché nasce  dalla ceneri di vecchi valori ritrovati, compresi quelli dell’amicizia e soprattutto della solidarietà. Gli spettacoli della compagnia hanno infatti sempre uno scopo benefico, con particolare attenzione al mondo dell’infanzia.
La Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker è una malattia rara, la forma più grave delle distrofie muscolari, che colpisce 1 su 3.500 maschi e si manifesta in età pediatrica. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla patologia, per la quale attualmente non esiste una cura specifica, ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare che ha permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita.
Parent Project Onlus, nasce nel 1996 per sconfiggere la grave forma di distrofia muscolare e lavora per finanziare la ricerca scientifica e realizzare programmi di formazione e sostegno per le famiglie coinvolte dalla malattia. Per questo è nato il Centro Ascolto Duchenne (CAD), che oltre alla sede nazionale ha aperto sedi regionali in Lombardia, Piemonte, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia e Calabria.
Maggiori informazioni sui progetti di Parent Project Onlus è possibile richiederle al numero 06 66182811 o visitando il sito internet www.parentproject.it
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