distrofina2Fornire una procedura standard per la quantificazione della Distrofina  a tutti i centri coinvolti nei trial clinici.
Era questo l’obiettivo dell’incontro Biochemical Outcome Measures in DMD, organizzato da TREAT-NMD e Children’s National Medical Center (CNMC)  che si è svolto  a Londra il 21 settembre.
Pubblichiamo di seguito il riassunto dell’incontro. 

 
Biochemical Outcome Measures in DMD*
Il 21 settembre del 2010, 30 esperti del settore provenienti dal mondo accademico e delle industrie di Europa e Stati Uniti si sono dati appuntamento alll’Institute of Child Health dell’University College di Londra, come parte dell’iniziativa “Biochemical Outcome Measures” nella DMD. Lo scopo di questo incontro è stato di valutare l’accuratezza di metodologie differenti per quantificare la distrofina nelle biopsie di muscolo scheletrico, per elaborare una procedura operativa standard dettagliata da distribuire a tutti i centri clinici e i partner industriali coinvolti nei trial clinici sulla DMD. L’incontro è stato organizzato da TREAT-NMD e Children’s national Medical Center (CNMC) e sostenuto da CureDuchenne, The Foundation to Eradicate Duchenne, Ryan’s Quest, Charley’s Fund e Duchenne Ireland. Erano presenti anche i rappresentanti delle organizzazioni di genitori finanziatrici.
L’iniziativa “Biochemical Outcome Measures” nasce da una direttiva degli enti regolatori nel settembre 2009 durante un incontro tra EMEA e TREAT-NMD. In quel contesto, era emerso che dal momento che diversi farmaci stanno procedendo verso una regolamentazione, la valutazione della loro sicurezza ed efficacia necessita di essere migliorata sviluppando misurazioni biochimiche adeguate basate su sensibilità, attendibilità e varianza.
La prima metodologia biochimica individuata è lo sviluppo di una tecnica affidabile per poter per quantificare la distrofina presente nelle biopsie muscolari. Questo servirà come surrogato di un marcatore biochimico da impiegare in trial clinici sulla DMD indirizzati ad aumentare la distrofina endogena o il rilascio di quella esogena. L’intenzione è di lavorare in stretta collaborazione con le autorità regolatrici, come FDA e EMEA. Questo servirà per lo sviluppo di questo tipo di analisi e una sua qualificazione come tecnica per permettere una quantificazione precisa del surrogato del marcatore. L’esito di questa iniziativa sarà pubblicato in una rivista peer-reviewed per poter essere adottato nei futuri trial clinici.
Cinque mesi prima di questo appuntamento, sette laboratori partecipanti tra l’Europa e gli Stati Uniti, riconosciuti come centri esperti internazionali nell’ambito della DMD, hanno ricevuto campioni di muscolo congelati dalle stesse biopsie in cieco – tre controlli e sette diverse varianti di distrofia muscolare di Becker – dal CNMC. Ciascun laboratorio ha analizzato le biopsie per il contenuto di distrofina attraverso uno o due metodologie prescelte, ripetendo ogni analisi almeno tre volte per campione. I risultati sono stati forniti a un consulente indipendente di biostatistica per garantire un’analisi imparziale dei dati. Ogni laboratorio partecipante ha successivamente presentato i risultati durante questo appuntamento per un confronto generale. Hanno partecipato al meeting anche rappresentanti del mondo farmaceutico come PTC Therapeutics, AMTBioPharma, AVI Biopharma, GSK e Genzyme, alcuni dei quali hanno presentato i propri modelli di quantificazione della distrofina.
All’appuntamento è stata presentata un’ampia casistica di tecniche di quantificazione mediante immunoblotting e immunofluorescenza. Un particolare tipo di immunoblotting è stata identificato come la tecnica che fornisce la più accurata quantificazione di distrofina e sarà ora validata da laboratori indipendenti prima che passi alla distribuzione come procedura operativa standard (SOP). Tutti i partecipanti all’incontro hanno concordato che i dati raccolti e presentati a questo incontro erano adatti a una pubblicazione in una rivista peer-reviewed, dal momento che ad oggi non ci sono altre pubblicazioni scientifiche che riportino un confronto di queste tecniche per la quantificazione della distrofina.
* Fonte: TREAT NMD