Un progetto ambizioso: un cromosoma artificiale per aprire la strada al trapianto autologo di staminali. La prima fase dello studio, condotto da Giulio Cossu, durerà tre anni.
Giunge dunque ad un primo traguardo la lunga marcia solidale che per tanti mesi ha sostenuto il Fondo Daniele Amanti che, su iniziativa di Fabio Amanti, è stato istituito presso Parent Project Onlus per finanziare uno o più progetti di ricerca che potessero approcciare anche le mutazioni meno comuni tra quelle che causano la distrofia muscolare di Duchenne.
L’obiettivo della ricerca, è quello di correggere geneticamente cellule staminali (i mesoangioblasti) distrofiche mediante un cromosoma artificiale umano contenente il gene sano della Distrofina e procedere al trapianto autologo. Gli esperimenti saranno inizialmente condotti su topi mdx.
Il progetto, condotto da Giulio Cossu e dal suo team di ricercatori della Divisione di Medicina Rigenerativa del San Raffaele di Milano in collaborazione con il gruppo giapponese di Mitsuo Oshimura della Tottori University, ha la durata di tre anni ed è finanziato da Parent Project Onlus, attraverso il Fondo Daniele Amanti, con 280.000 euro.
Questo primo importante passo compiuto dal Fondo Daniele Amanti non sarebbe stato possibile senza l’attenzione e l’affetto dei tanto che si sono spesi per questa causa: senza le migliaia di amici di Facebook, senza Cinzia Lacalamita e il suo libro – Daniele. Storia di un bambino che spera(ed. Aliberti) – senza l’impegno dei testimonial Gianmarco Tognazzi e Luca Ward, senza il sostegno e il prestigio di amici come Silvia Tortora e Franco Bomprezzi e di tantissimi altri.
Per saperne di più:
INTERVISTA A GIULIO COSSU
COMUNICATO 08.09.10
Approfondimenti:
La ricerca di Giulio Cossu per la DMD
Trapianto autologo ed eterologo di staminali