Il 18 marzo 2008, presso la prima università di Roma, si è svolto un incontro in cui è stato presentato al Rettore Guarini il primo “spin-off sociale” per la distrofia muscolare di Duchenne.
Un modello di impresa che ha lo scopo di trasferire la conoscenza tecnologica e reinvestire gli utili nella ricerca scientifica. Il progetto coinvolge: il Consorzio Sapienza ed Innovazione, il Dipartimento di Genetica e Biologia Molecolare della Sapienza e Parent Project onlus.
Il Consorzio, si sta occupando di elaborare uno spin-off che consenta di arrivare a produrre una cura per la distrofia di Duchenne. Questa operazione permetterà all’Università di veder finalmente riconosciute le prestigiose attività scientifiche condotte dai suoi ricercatori e alle Aziende di acquisire il know-how universitario necessario per dedicarsi direttamente allo sviluppo produttivo e alla commercializzazione delle invenzioni.
rettore2Si tratta di un’operazione dal valore sociale innovativo che, come è gia avvenuto in Olanda e negli Stati Uniti, si spera consentirà alle associazioni di recuperare risorse economiche determinanti per proseguire con le ricerche.
Il ruolo di Parent Projectsarà quello di garantire il rispetto delle urgenze e delle necessità dei pazienti.
Nel corso dell’evento sono stati anche illustrati gli sviluppi del brevetto nato dalla Prof.ssa Irene Bozzoni, del Dipartimento di Genetica e Biologia Molecolare, che utilizza la tecnica dell’Exon skipping,attualmente in fase di studio preclinico e che sarà oggetto dello spin off.
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Exon skipping in Italia