Negli ultimi mesi abbiamo sentito spesso parlare e letto molto sui numerosi progetti per la preparazione di vaccini contro il virus SARS-CoV-2 e sui loro risultati di efficacia dai rispettivi studi di fase 3. Due aziende farmaceutiche, Pfizer-BioNTech e Moderna Therapeutics, hanno presentato richieste di autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) alla FDA nella speranza di ricevere un’approvazione entro la fine del 2020. Il 10 dicembre, il comitato consultivo della FDA per i vaccini e i prodotti biologici correlati (VRBPAC) degli Stati Uniti ha votato a sostegno della concessione dell’autorizzazione per il vaccino di Pfizer-BioNTech BNT162b2. Moderna Therapeutics ha un incontro programmato con il VRBPAC per giovedì 17 dicembre.

Sebbene questa sia un’ottima notizia, le approvazioni comportano una moltitudine di domande riguardanti la distribuzione, la sicurezza a lungo termine e l’eligibilità. Per questo motivo, PPMD (Parent Project Muscular Dystrophy) ​​ha invitato il dottor Tim Cripe, per la sua esperienza nello sviluppo di vaccini e le sperimentazioni cliniche e il dottor Tim Franson, esperto dei percorsi regolatori della FDA, a guidarci attraverso i dati attualmente disponibili sui meccanismi d’azione dei vaccini, sullo sviluppo e sui percorsi normativi per l’approvazione e la distribuzione per un webinar l’11 dicembre 2020. La registrazione del webinar è disponibile al seguente link.

Abbiamo seguito il webinar e desideriamo condividere i punti cruciali attraverso alcune delle domande poste dalle famiglie collegate negli Stati Uniti.

1. Dove posso leggere i risultati dello studio clinico di fase 3 Pfizer-BioNTech COVID-19?

Il 10 dicembre è stato pubblicato un articolo sul New England Journal of Medicine dal titolo Safety and Efficacy of the BNT162b2 mRNA Covid-19 Vaccine, noto come il vaccino sviluppato da Pfizer-BioNTech. L’articolo riporta che un totale di 43.448 partecipanti sono stati inclusi nello studio, 21.720 hanno ricevuto BNT162b2 e 21.728 hanno ricevuto il placebo. Si è concluso che BNT162b2 è efficace al 95% nella prevenzione dal COVID-19. Gli effetti collaterali includevano dolore nel punto di iniezione, affaticamento e mal di testa, con una bassa incidenza di eventi avversi gravi in entrambi i gruppi.

2. I due vaccini di Pfizer-BioNTech e Moderna Therapeutics sono vaccini a mRNA, cosa significa?

Pfizer-BioNTech e Moderna stanno utilizzando piattaforme simili per sviluppare i loro vaccini contro il COVID-19. I vaccini a mRNA utilizzano un nuovo approccio che funziona utilizzando un gene che codifica per la cosiddetta proteina spike del COVID-19 che induce la produzione di anticorpi per fare in modo che il virus non entri nelle nostre cellule. Si ritiene che questo tipo di vaccino sia sicuro a lungo termine perché non vengono utilizzate forme attive o inattive del virus COVID-19.

3. Come è stato possibile scoprire così rapidamente il vaccino mRNA COVID-19 quando ci sono così tanti altri virus che ancora non hanno un vaccino?

L’mRNA (RNA messaggero) può essere prodotto rapidamente quando la sequenza è nota. In altre parole, non appena gli scienziati in Cina sono stati in grado di identificare e sequenziare il nuovo virus COVID-19, è stato possibile sviluppare l’mRNA che produce la proteina spike in grado di provocare una risposta immunitaria. Gli scienziati sono stati in grado di sintetizzare l’mRNA e metterlo in una nanoparticella lipidica, che era già stata “preparata” e pronta per i trial clinici all’inizio della pandemia.

4. In che modo vengono resi disponibili i vaccini e quando si prevede di iniziare a distribuire il vaccino dopo l’approvazione della FDA?

Dato lo stato di pandemia COVID-19, è stato necessario cambiare l’attuale paradigma della gestione dei focolai di una malattia. Normalmente ci vogliono molti anni per studiare un vaccino, raccogliere dati e la produzione non inizia fino all’approvazione della FDA. Tuttavia, la pandemia COVID-19 è considerata un’emergenza, quindi c’è stata l’urgente necessità di accorciare tutte le fasi suddette. Ciò significa che la produzione su larga scala inizierà presto, con fondi dedicati per consentire il pre-acquisto del prodotto da produrre parallelamente ai test di sicurezza ed efficacia.

5. Perché dovrei dare a mio figlio un vaccino che ha pochissimi dati?

I dati disponibili, compresi i dati storici sulla sicurezza delle piattaforme vaccinali a mRNA, suggeriscono la probabilità di sicurezza a lungo termine del vaccino COVID-19. La piattaforma dei vaccini a mRNA è disponibile da più di 10 anni ed è ben studiata. Anche l’efficacia del vaccino supera il rischio. Tuttavia, la mancanza di dati nella popolazione pediatrica dovrebbe essere considerata e discussa con il proprio medico.

6. Questi vaccini sono incompatibili con le terapie geniche o altre terapie approvate per il trattamento della Duchenne? E le terapie di exon skipping, come eteplirsen o viltolarsen?

I vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna sono compatibili con le terapie attualmente approvate o le terapie geniche sperimentali. Il meccanismo d’azione di questi vaccini è diverso dai meccanismi osservati con le terapie geniche o le terapie di exon skipping. Sebbene il vaccino agisca sull’RNA, le sequenze sono diverse e non interferirebbero con la terapia dell’exon skipping. Lo stesso si può dire per CRISPR-Cas9, anche se si utilizza una guida RNA, la sequenza non è correlata e le due non interferirebbero l’una con l’altra.

Discorso a parte invece per il vaccino di AveXis, è in fase di studio e utilizza l’AAV come meccanismo di rilascio per fornire il gene della proteina spike; questo tipo di vaccino precluderebbe il futuro trattamento di terapia genica e, se approvato, dovrebbe essere evitato dalla comunità Duchenne. Altri vaccini candidati che utilizzano l’adenovirus, che è diverso dall’AAV, non causerebbero reattività crociata con l’AAV. È possibile che l’esposizione a un sierotipo di AAV, cioè attraverso la vaccinazione basata su AAV, possa causare reattività crociata ad altri tipi di AAV e dovrebbe essere evitata quando possibile.

7. Se ricevo il vaccino, è possibile per me trasmettere il virus a qualcun altro?

No, il vaccino non contiene virus vivi e non può causare infezioni a chi ha ricevuto il vaccino, né a qualcuno con cui viene a contatto. Al contrario, il vaccino “dirotta” le cellule del corpo a produrre la proteina spike per proteggerci dalla potenziale infezione da COVID-19.

8. Se io/mio figlio è immunocompromesso dall’uso di steroidi a lungo termine, in che modo il vaccino influisce sullo sviluppo dell’immunità tramite il vaccino a mRNA?

Al momento non sono disponibili dati sufficienti per determinare l’effetto degli steroidi sull’efficacia del vaccino. Tuttavia, sulla base di dati in altre popolazioni immunocompromesse, come le persone malate di tumore e in chemioterapia o in terapia con steroidi ad alte dosi, i vaccini possono ancora essere somministrati e fornire protezione. Dati precedenti di altri vaccini suggeriscono che dosi superiori a 2 mg/kg/al giorno potrebbero avere un impatto sull’efficacia del vaccino. La dose nella terapia steroidea per la DMD è inferiore a questa: 0.75 mg/kg/giorno di prednisone e 0.9 mg/kg/giorno di deflazacort. Il medico può comunque monitorarne le concentrazioni per valutare l’efficacia della vaccinazione.

9. Quanto durano in media gli effetti collaterali?

La maggior parte degli effetti collaterali si verificano 1-2 giorni dopo la somministrazione e si risolvono poco dopo secondo la recente pubblicazione sul New England Journal of Medicine. Gli effetti collaterali possono essere osservati dopo la dose di vaccino iniziale o dopo quella di richiamo.

10. Per quali motivi non sono stati condotti studi clinici sui bambini?

Gli studi iniziali sono stati condotti su adulti sani per garantire la sicurezza prima di passare ad altre popolazioni. Moderna sta completando uno studio sugli adolescenti, attualmente in corso, per valutare la sicurezza e l’efficacia nella fascia di età 12-18 anni. Studi futuri potrebbero prendere in considerazione anche pazienti più giovani, ma è difficile prevedere quando o se questi studi potranno iniziare.

11. Cosa sappiamo delle reazioni allergiche?

Ci sono evidenze di reazioni allergiche dal Regno Unito, ma tali reazioni possono o non possono essere state provocate dal vaccino. Abbiamo ancora da imparare sull’incidenza delle reazioni allergiche al vaccino COVID-19.

12. I pazienti affetti da DMD possono essere considerati un gruppo ad alto rischio?

La DMD, come altri fattori come l’età, la funzionalità polmonare e altri fattori protettivi o di rischio verranno presi in considerazione. L’effetto del vaccino COVID-19 sulla Duchenne non è stato ancora studiato.

13. Le persone con Duchenne e i loro caregiver riceveranno contemporaneamente il vaccino COVID-19?

Ci sono piani in atto per cercare di dare la priorità ai gruppi di persone che dovrebbero ricevere il vaccino per primi.

14. Il vaccino può influire negativamente sulla funzionalità cardiaca o polmonare? E sulle persone che usano la ventilazione assistita?

Non ci sono evidenze attualmente disponibili che suggeriscano che il vaccino COVID-19 possa essere dannoso per la funzionalità cardiopolmonare. Poiché i vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna non contengono virus vivi, non vi è alcun rischio di infezione.

15. I vaccini sono a singola dose o devono essere somministrati in dosi multiple?

Il dosaggio dipende dall’azienda farmaceutica che produce il vaccino. Il vaccino Pfizer richiede una dose iniziale, seguita da una seconda dose 21 giorni dopo. Il vaccino Moderna richiede una dose iniziale, seguita da una seconda dose 28 giorni dopo. Il vaccino di AstraZenica consiste in una singola dose.

A cura dell’Ufficio Scientifico di Parent Project aps